Si inizia a Gessopalena, Comune insignito della Medaglia d’oro al Merito Civile, con una mattinata dedicata alla storia locale. Nell’ottobre del 1943 i tedeschi arrivarono a Gessopalena e iniziarono saccheggi e soprusi, interrotti soltanto per poco tempo a seguito dell’esplosione della strada che collegava Gessopalena con Torricella Peligna. Successivamente i tedeschi tornano in paese e, dopo aver comunicato al podestà di far sgomberare il paese, al grido di “Gessopalena kaput!”, la notte tra il 4 e il 5 dicembre 1943 fecero saltare in aria buona parte dell’insediamento. Quella notte poche persone erano ancora presenti nel borgo, chi per cercare di recuperare le poche cose che aveva, chi perché non voleva abbandonarlo. Morirono tutti, per via delle esplosioni o schiacciati dalle macerie. Il triste destino di Gessopalena, oggi ricostruito in una zona adiacente, contribuì a cementare il gruppo della Brigata Maiella, all'epoca una formazione di circa un centinaio di partigiani guidati da Domenico ed Ettore Troilo.
La mattinata si è conclusa a Casoli con la visita al magnifico Castello ducale accolti dal Sindaco Massimo Tiberini e da una delegazione di pensionati del territorio.
Il pomeriggio inizia con il trasferimento al Sacrario della Brigata Maiella nel comune di Taranta Peligna “Aspettando l’arrivo del sentiero della libertà”. La Marcia, promossa dall’Associazione “Il Sentiero della Libertà”, giunta alla sua XXIII edizione, partita nella giornata del 25 aprile da Campo 78, località Fonte d’Amore, a Sulmona, ripercorre i luoghi simbolo della Resistenza umanitaria abruzzese, coprendo un percorso di circa 50 chilometri che collega Sulmona a Casoli, passando lungo Campo di Giove e Taranta Peligna. La Manifestazione, dedicata in particolare alle scuole, intende custodire e tramandare la memoria storica di quanti lottarono per la liberazione dell’Italia, divisa dalla Linea Gustav dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, quando l’Abruzzo divenne terra di confine e angolo di speranza per coloro che si schieravano con l’Esercito Alleato.
A Lama dei Peligni, la visita è proseguita al museo naturalistico-archeologico Maurizio Locati per poi raggiungere alle ore 17.30 la sala polivalente dove si è tenuto l’interessante e partecipato evento “Camillo Cianfarra, tra memoria ed attualità”, presentazione della ristampa del libro “Diario di un emigrato“ di Camillo Cianfarra. Sono intervenuti testimoni e storici tra cui Antonio Iovito, Lucio Laudadio, Maria Rosaria La Morgia, Tiziana Di Renzo, Stefano Pallotta, Stefano Maranzana, Mauro Canali e Tania Scacchetti.