Rassegna Stampa - Spi Cgil Abruzzo Molise http://www.spicgilabruzzomolise.it Fri, 29 Mar 2024 12:56:45 +0000 Joomla! - Open Source Content Management it-it Spi Cgil L'Aquila, Trasatti nuovo segretario provinciale http://www.spicgilabruzzomolise.it/l-aquila1/rassegna-stampa/spi-cgil-l-aquila-trasatti-nuovo-segretario-provinciale.html http://www.spicgilabruzzomolise.it/l-aquila1/rassegna-stampa/spi-cgil-l-aquila-trasatti-nuovo-segretario-provinciale.html Spi Cgil L'Aquila, Trasatti nuovo segretario provinciale
laquilablog.it di Redazione. Sarà una battaglia senza esclusioni di colpi quella dello Spi Cgil della provincia dell’Aquila contro la manovra di Bilancio del Governo

Meloni, un documento che “dà il colpo di grazia ai poveri e ai pensionati”, che spinge “il lavoro nero e sommerso e facilita lo sfruttamento, che ruba i soldi ai poveri per darli ai ricchi”, che depaupera ancora di più le zone interne dell’Appennino, come quelle aquilane. “Altro che ‘non disturberemo quelli che vogliono fare’ (uno dei motti della presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni durante la campagna elettorale e nella sua legislatura, ndr); qui si sta andando nella direzione di distruggere lo stato pubblico, i servizi pubblici”.

Sono le parole dure che il neo segretario del sindacato Spi Cgil Umberto Trasatti, 63 anni e una vita nella Cgil, della quale è stato per otto anni segretario provinciale fino al 2018, ha pronunciato durante il suo intervento al congresso di giovedì 21, nella sala conferenza del sindacato, in via Saragat. Il congresso, spiega Trasatti, che succede con questa elezione a Orante Venti, non è soltanto il momento dell’elezione dei nuovi organismi; ma anche il momento in cui si devono serrare le fila e tracciare le iniziative da mettere in campo sin da subito “per difendere il paese e la collettività”. E da fare, spiega il sindacalista, ce n’è davvero tanto, le idee ci sono, e sono chiarissime.

“La Costituzione dice chiaramente che il fisco, sostenuto da tutti i cittadini e le cittadine, deve servire ad alimentare i servizi pubblici per tutti; invece questa manovra – aggiunge Trasatti – va nella direzione esattamente contraria: aumenta le risorse per la sanità privata e non ci sono soldi per la sanità pubblica, non si investe sul trasporto pubblico, non sulla scuola. E le persone più penalizzate sono proprio i più anziani, i pensionati, che non possono spostarsi, che non hanno più servizi come le poste o le banche. Chiaramente sono i territori vasti quanto quelli della provincia dell’Aquila, a risentirne ancora di più”. A rischio la capacità di acquisto delle persone, perché, sottolinea Trasatti, “non vengono stanziati i soldi nemmeno per il rinnovo dei contratti pubblici, mentre si recuperano 17 miliardi in tre anni con il taglio della rivalutazione delle pensioni per finanziare la flat tax agli autonomi con reddito sino a 85mila euro. Questo significa – spiega il neo segretario dello Spi Cgil – che un autonomo paga il 15% di fisco e una persona che guadagna molto molto meno o è in pensione paga il 43%:e al fisco quindi il triplo. Noi della Cgil abbiamo chiesto una riforma fiscale vera, che aiuti chi guadagna meno, ma qui si sta andando nella direzione opposta e la manovra la pagheranno quelli che pagano le tasse sempre e comunque: i dipendenti e i pensionati”, ai quali le spese vengono detratte alla fonte. Ed è proprio dalla provincia dell’Aquila che emergono i dati più negativi: “Secondo l’Istat in provincia il livello della pensione media è del 20% inferiore rispetto alla media regionale. La manovra colpisce i dipendenti e i pensionati e va a recuperare risorse dalla mancata rivalutazione delle pensioni.

Per Trasatti quelli che arrivano dal Governo sono “segnali disastrosi – ha detto giovedì al congresso – e a questo si aggiunga la dannosissima riforma del codice degli appalti, sulla quale è intervenuta persino l’Anac, che si vede ridimensionare il proprio potere di controllo proprio nel momento in cui piovono sul Paese miliardi di fondi pubblici per i progetti del Pnrr. “Il nuovo Consiglio dei ministri di fatto liberalizza il subappalto – tuona il sindacalista, che ricorda come fu proprio la Cgil con le sue denunce a far emergere i ricatti nei cantieri della ricostruzione che stanno portando in questi giorni alle prime condanne (inchiesta ‘Dirty job’). Vengono invece limitati, come è scritto nella norma, i poteri dell’Anac, l’autorità anticorruzione. Noi – rivendica – abbiamo lottato per difendere dalle infiltrazioni e dall’illegalità i processi della ricostruzione, perché nel settore c’è più presenza di lavoro nero e sfruttamento, e avevamo chiesto pagamenti tracciabili, facemmo una battaglia per tenere la percentuale dei subappalti il più basso possibile nei cantieri della ricostruzione. Adesso si abbattono tutti i paletti in nome della semplificazione”.

E infine, l’introduzione dei voucher fino a 10mila euro anno per diversi settori: “Avevamo fatto una battaglia contro l’abuso dei voucher e intervenne il decreto Gentiloni – dice Trasatti – adesso vengono pericolosamente ripresentati: voucher che non danno alcun diritto, senza malattia, senza ferie, senza tutela. Il contrario di ciò che serve al Paese”. Ecco che il congresso è stato “un momento per condividere i contenuti che le diverse piattaforme sindacali dovranno attivare sui territori. Lavoreremo affinché lo Spi e la Cgil abbiano una presenza sempre più ramificata nella provincia, per rispondere alle azioni nefaste del Governo italiano ma anche di regioni e Comuni”.

]]>
l.delpapa@abruzzo.cgil.it (Redazione SPI CGIL L'Aquila) Rassegna stampa Fri, 23 Dec 2022 17:22:49 +0000
Umberto Trasatti è il nuovo segretario dello SPI-CGIL dell'Aquila http://www.spicgilabruzzomolise.it/l-aquila1/rassegna-stampa/umberto-trasatti-e-il-nuovo-segretario-dello-spi-cgil-dell-aquila.html http://www.spicgilabruzzomolise.it/l-aquila1/rassegna-stampa/umberto-trasatti-e-il-nuovo-segretario-dello-spi-cgil-dell-aquila.html Umberto Trasatti è il nuovo segretario dello SPI-CGIL dell'Aquila
newstown.it di Tommaso Cotellessa. All’interno del congresso dello SPI-CGIL, svoltosi ieri, mercoledì 21 dicembre, UmbertoTrasatti,

già segretario generale della camera del lavoro della provincia dell’Aquila, è succeduto a Orante Venti assumendo la segreteria del sindacato delle pensionate e dei pensionati della provincia dell'Aquila.

L’elezione di Trasatti si è inserita in un congresso caratterizzato da una ricca discussione e un animato confronto. Nel commentare l’elezione del nuovo segretario dello SPI la CGIL scrive in una nota: “Umberto Trasatti sicuramente saprà arricchire il mandato che gli è stato affidato dal congresso ieri con la grande esperienza pregressa acquisita in una vita di lavoro nell’organizzazione

Ai nostri microfoni il segretario neoeletto ha espresso la sua soddisfazione riguardo lo svolgimento dei lavori di questo congresso, che si inserisce in un momento storico di importanza cruciale per quanto riguarda il piano politico e i rapporti sindacali con il governo.

Il congresso è stato è molto utile ” ha dichiarato Trasattiperché è servito per lavorare alla nostra strategia rivendicativa che continuerà nella nostra lotta per affermare i principi e i valori legati ai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici e dei pensionati e delle pensionate. Ci soffermeremo in particolare su quello che serve alle classi più deboli , proprio come abbiamo ribadito in sede di congresso, quindi saremo, anche come territorio dell’Aquila, protagonisti nei prossimi mesi e nelle prossime settimane delle battaglie che la CGIL continuerà a promuovere nell’interesse di coloro che rappresenta.”

Inoltre Trasatti ha sottolineato l’importanza delle mobilitazioni che riguardano la fase di approvazione della legge di bilancio, questa è infatti per il segretario la battaglia più dura da affrontare in questa fase.

“Abbiamo già protestato a livello regionale e a livello nazionale perché questa legge di bilancio va contro gli interessi che noi vogliamo rappresentare, contro le fasce più deboli della società , poiché reperisce risorse dalle pensioni dei pensionati e delle pensionate che hanno lavorato una vita per introdurre la famosa flat tax ovvero una norma che in qualche modo diversifica i trattamenti fiscali fra i lavoratori.Stanno penalizzando in maniera pesante i lavoratori e lavoratrici i pensionati e le pensionate. Ci troveranno pronti a protestare e a difendere i nostri diritti.” Queste le parole del segretario dello SPI-CGIL UmbertoTrasatti

]]>
l.delpapa@abruzzo.cgil.it (Redazione SPI CGIL L'Aquila) Rassegna stampa Thu, 22 Dec 2022 16:46:24 +0000
Economia, lavoro e pensioni: il report della Cgil sulla provincia dell'Aquila http://www.spicgilabruzzomolise.it/l-aquila1/rassegna-stampa/economia-lavoro-e-pensioni-il-report-della-cgil-sulla-provincia-dell-aquila.html http://www.spicgilabruzzomolise.it/l-aquila1/rassegna-stampa/economia-lavoro-e-pensioni-il-report-della-cgil-sulla-provincia-dell-aquila.html Economia, lavoro e pensioni: il report della Cgil sulla provincia dell'Aquila
dal sito web news-town.it Nell’economia della Provincia dell’Aquila esiste un problema strutturale, che coincide con l’impoverimento crescente delle famiglie e delle giovani generazioni. 

Emerge dal report della Cgil su economia, lavoro e pensioni.

In una realtà in cui la famiglia è ancora un’istituzione centrale, "i dati evidenziano la condizione media di povertà dei pensionati ed il mancato accesso al reddito da lavoro della popolazione attiva", spiega il sindacato; al netto di chi non cerca lavoro o ha rinunciato a farlo, "gli occupati percepiscono redditi piuttosto bassi e molte persone che sono disoccupate o inoccupate sopravvivono grazie agli strumenti di sostegno al reddito".

Oggi siamo in un fase di blocco dei licenziamenti, per cui a fronte di una mancata ripresa delle attività produttive è lecito aspettarsi una fase di grande sofferenza economica e sociale.

"Nel 2020 la crisi ha colpito duramente il nostro territorio, ad una già fragile economia provinciale si è aggiunta una situazione di estrema difficoltà generata dalla pandemia" chiarisce la Cgil. "Il nostro territorio, già provato dal susseguirsi di eventi catastrofici e da crisi economiche cicliche, vede un pesante arretramento sul fronte economico con una ulteriore riduzione di reddito per centinaia di famiglie e l’espulsione di migliaia di lavoratori precari dal mondo produttivo. Si assiste ad un continuo scivolamento verso una condizione di povertà per interi nuclei familiari, si accentuano le differenziazioni tra reddito femminile e quello maschile e tra le tre macro aree dell’Aquila, Avezzano e Sulmona".

Per la nostra provincia l’importo medio mensile della pensione di vecchiaia vigenti al 1 gennaio 2020 è di 855,48 euro, "con una importante differenziazione tra uomini e donne: per i primi il valore medio è pari ad euro 995,88, mentre per le donne è pari ad euro 651,34, cioè il 34,5% in meno rispetto agli uomini. Tale importo medio risulta essere il più basso tra tutte le provincie abruzzesi per un valore percentuale dell’11,5% in meno rispetto alla media Abruzzo".

E all’interno della nostra provincia si accentuano le differenziazioni tra territori: il tasso di disoccupazione nel 2019 per Sulmona era pari al 13,3%, per Avezzano all’11,8% e per L’Aquila al 9,6%.

Anche il reddito da lavoro dipendente nel 2018, per i principali comuni della provincia, si colloca al di sotto della media nazionale con importanti oscillazioni percentuali. "Per l’Aquila il valore medio del reddito da lavoro dipendente è pari ad euro 21375,9, con un 4,36% in meno rispetto al valore medio nazionale (valore medio calcolato per fasce demografiche), mentre per Avezzano 19855,9, con meno 3,95% e per Sulmona 19580, con un meno 5,2%".

Per migliaia di lavoratori il reddito a seguito della pandemia ha subito una drastica riduzione "dovuta alla sospensione dei rapporti di lavoro tramite l’utilizzo degli ammortizzatori sociali; il confronto della variazione percentuale sull’andamento delle ore di cassa integrazione ordinaria per gli anni 2019-2020 fa registrare un incremento del 1779%".

La grave sofferenza sociale riscontrata nella nostra provincia viene evidenziata anche dall’utilizzo di prestazioni di contrasto alla povertà: il reddito di cittadinanza interessa oggi il 5,44% della popolazione. "È necessario, pertanto - ribadisce la Cgil - invertire immediatamente la tendenza che da troppo tempo insiste sui nostri territori, partendo da concrete azioni di sostegno ai redditi delle persone, passando per l’incremento dell’occupazione stabile ed il miglioramento della qualità della vita attraverso un potenziamento quantitativo e qualitativo dei servizi alla collettività, quali: sanità, istruzione, trasporti, costruzione di reti materiali e immateriali".

]]>
l.delpapa@abruzzo.cgil.it (Redazione SPI CGIL L'Aquila) Rassegna stampa Fri, 19 Mar 2021 17:25:19 +0000
L’Aquila, sanità a rischio per gli anziani e non solo http://www.spicgilabruzzomolise.it/l-aquila1/rassegna-stampa/l-aquila-sanita-a-rischio-per-gli-anziani-e-non-solo.html http://www.spicgilabruzzomolise.it/l-aquila1/rassegna-stampa/l-aquila-sanita-a-rischio-per-gli-anziani-e-non-solo.html L’Aquila, sanità a rischio per gli anziani e non solo
dal sito web di LiberEtà. Aree interne dimenticate, trascurate, senza servizi sanitari. Aree interne dove gli anziani sono sempre più in difficoltà. Sono i comuni della nostra Italia, borghi e…

Accade così che in un centro niente affatto piccolo, ma che di traumi ne ha subiti molti, come l’Aquila, i sindacati si ritrovino a doversi mobilitare per la mancanza di personale sanitario e l’abolizione di alcuni servizi di fondamentale importanza. All’Ospedale San Salvatore da mesi non esiste più il servizio di mammografia, importantissimo per la cura e la prevenzione dei tumori al seno.

E da mesi la situazione delle liste d’attesa è insostenibile. “Siamo di fronte a un gigantesco problema, soprattutto per le donne”, ci spiega Marilia Di Paolo responsabile del coordinamento donne del sindacato dei pensionati della Cgil provinciale dell’Aquila. E sarà proprio lo Spi, insieme alla Cgil tutta e alla Funzione Pubblica, uno dei promotori della mobilitazione di venerdì 12 luglio davanti all’Ospedale aquilano per chiedere alla Regione interventi urgenti.

La questione riguarda soprattutto la popolazione anziana. Sono gli anziani infatti a curarsi più dei giovani. Sono le donne più avanti con l’età e quelle anziane a ricorrere alla mammografia. Sono loro, più di altri, a fare le spese di questa situazione difficile. “È noto ormai da mesi – dicono il segretario generale dello Spi Cgil Orante Venti, quello della Funzione Pubblica Anthony Pasqualone, e il segretario generale della Cgil provinciale Francesco Marrelli – che è stato interrotto lo screening gratuito mammografico per i tumori al seno proprio a causa della carenza di personale in servizio nella Asl. Studi scientifici hanno dimostrato quanta importanza assume una accurata prevenzione attraverso gli screening, esami condotti a tappeto su una fascia più o meno ampia della popolazione che hanno lo scopo di individuare una malattia o i suoi precursori prima che si manifesti attraverso sintomi o segni. Nel territorio provinciale tale buona prassi non viene più garantita poiché non vi è personale sufficiente ad erogare tutte le prestazioni necessarie”.

Ma il quadro del Servizio Sanitario Provinciale è, secondo i segretari, ancora più sconcertante: “Lunghissimi sono i tempi di attesa per moltissime tipologie di prestazioni, sia di tipo diagnostico, sia per quanto riguarda diverse prestazioni specialistiche. Riteniamo che in tale contesto, che palesa un malgoverno delle liste di attesa, vengono fortemente colpite e danneggiate le fasce più deboli, ovvero tutti coloro che hanno problemi di salute e tutta quella fascia di popolazione che si trova in una situazione di disagio economico e che, non potendosi permettere soluzioni alternative rivolgendosi a pagamento a strutture private, è costretta a rinunciare alle cure”.

I numeri parlano chiaro: 269 giorni per una Tac addominale, 182 giorni di attesa per una visita gastroenterologica, 269 giorni per una Tac addominale, 416 giorni per un ecodoppler. Il sindacato denuncia il fatto che la Regione abbia ovviato a questo problema assumendo solo dei precari. Mentre invece bisognerebbe assumere molto più personale per riattivare i servizi e garantire liste d’attesa più contenute per tutte le altre prestazioni sanitarie. Il problema è lo stesso in tutta Italia. La Sanità è a rischio perché c’è poco personale. Ne avevamo parlato anche sul nostro sito poco tempo fa. “Il personale è poco e fa turni pazzeschi, niente ferie estive”, dicono i sindacati.

La Cgil insieme allo Spi e alla Funzione Pubblica provinciali dell’Aquila hanno chiesto un’audizione alla quinta commissione regionale, quella che si occupa della salute. Ma non c’è stata nessuna risposta ancora. Per questo il 12 luglio si scenderà in piazza. “Le richieste nostre sono per una sanità più equa e più giusta per le aree interne che sono le più depresse della nostra regione e della nostra provincia”, ha concluso la responsabile del coordinamento donne Marilia Di Paolo. Condividi

]]>
l.delpapa@abruzzo.cgil.it (Redazione SPI CGIL L'Aquila) Rassegna stampa Sun, 09 Jun 2019 22:11:48 +0000
Orizzonti marsicani n.9-2017 A colloquio con Orante Venti Segretario generale Spi Cgil L'Aquila http://www.spicgilabruzzomolise.it/l-aquila1/rassegna-stampa/orizzonti-marsicani-n-9-2017-a-colloquio-con-orante-venti-segretario-generale-spi-cgil-l-aquila.html http://www.spicgilabruzzomolise.it/l-aquila1/rassegna-stampa/orizzonti-marsicani-n-9-2017-a-colloquio-con-orante-venti-segretario-generale-spi-cgil-l-aquila.html Orizzonti marsicani n.9-2017 A colloquio con Orante Venti Segretario generale Spi Cgil L'Aquila
Disoccupazione giovanile, pensioni, disuguaglianze sociali, servizi da potenziare, l'attenzione alle fasce più deboli della popolazione. Ne abbiamo parlato con Orante Venti, già sindaco di Luca, da sempre attento a queste…

- Se c'è un tema perennemente 'caldo', che prefigura una sorta di guerra tra le genera­zioni, è certo quello delle pensioni. Dal suo os­servatorio, che tipo di situazione 'fotografa'?  Chiariamo che non esiste nessuna guerra tra le generazioni, semmai esistono generazioni che sono state meglio tutelate ed altre che risultano penalizzate dalle nuove norme sul lavoro e sulle pensioni. Uno dei punti programmatici più im­ portante dello SPI-Cgil è proprio questo: un patto di alleanza tra giovani ed anziani per uscire dalla crisi con maggiore uguaglianza e giustizia so­ciale. Gli anziani sono quelli che hanno più a cuore il futuro dei giovani. Del resto non è un caso che si parli spesso degli anziani come del­ l'ultimo ammortizzatore sociale ancora in grado di offrire un aiuto concreto. Il problema vero risiede nella riforma delle pensioni e ancor più nella mancanza di lavoro per i giovani: se non c'è il lavoro l'unica pensione alla quale si potrà accedere è quella sociale! Discorso a parte riguarda le cosiddette "pensioni d'oro"che sono un'offesa alle pensioni troppo povere.

- Che genere di interventi si potrebbero even­tualmente porre in essere per un riequilibrio del sistema? Per prima cosa bisogna che ci siano le occasioni di lavoro per i più giovani, altrimenti nessun si­ stema pensionistico potrà garantire una pensione equa. Occorre poi correggere l'età prevista per l'uscita dal lavoro, per dare ai più giovani mag­ giori prospettive di lavoro e ai più anziani la pos­ sibilità di collocarsi a riposo prima dei 70 anni. C'è sempre un anziano che si fa carico di un figlio che ha perso il posto di lavoro o di un nipote che non riesce a trovare un'occupazione. Se il nostro paese oggi non è affondato del tutto è anche perché almeno queste relazioni e questa solidarietà generazionale hanno tenuto. Ma per quanto ancora sarà così? Crediamo che nel futuro si dovrà davvero arrivare a ragionare su un pre­ lievo di solidarietà, perchè non è una generazione sola che deve pagare - cioè i pensionati-, ma una classe sociale, quella che negli anni della crisi ha continuato ad accumulare ricchezza.

- Per i giovani la pensione è una sorta di mi­raggio. Anche qui, come intervenire? Bisogna garantire ai giovani la cosiddetta "pen­ sione di garanzia", proposta dal sindacato, par­tendo dalla considerazione che creare occupazione e di qualità è il presupposto più forte, con l'obiettivo di garantire al momento del pensionamento una misura dignitosa. Pensioni e lavoro vanno di pari passo e non possono essere temi slegati se non si vuole costringere una gene­ razione di giovani ad avere come unica prospet­ tiva quella di una pensione da fame. Occorre, pertanto, farla finita con il continuo ricorso al la­ voro nero e precario e con l'idea che i licenzia­menti facili e senza giusta causa risolvano il problema della crescita del paese. Se si vuole mettere mano ai privilegi presenti nel nostro sistema previdenziale si cominci con l'eli­minare quelli che riguardano la classe politica, i manager, i dirigenti e tutti quelli che hanno un'elevata retribuzione da lavoro e da pensione.

- Per quanto attiene al suo ruolo, la situazione in provincia. Quali le problematiche più ur­genti? La nostra azione, in una provincia che per la sua estensione crea maggiori difficoltà organizzative, è essenzialmente tesa a salvaguardare e possibilmente migliorare le condizioni di vita dei pensio­ nati meno abbienti. Ci occupiamo dei piani so­ ciali, della sanità, dei trasporti, della tassazione locale, ecc. In particolare guardiamo con preoc­ cupazione alle cosiddette politiche di razionaliz­ zazione che penalizzano le fasce più deboli della popolazione, a partire dagli anziani. Occorre pun­ tare ad uno sviluppo equilibrato del territorio che eviti lo spopolamento delle aree interne. Tra le prime questioni di quella che, come sindacati confederati, abbiamo chiamato "vertenza Abruzzo", c'è la tenuta del welfare e dei servizi pub­ blici e il mantenimento di standard qualitativi ele­ vati del sistema sanitario, in particolare per quanto attiene le liste d'attesa, i superticket, i posti letto, l'assistenza territoriale e domiciliare, guardando poi a riequilibrare il rapporto ospedale/territorio, sempre con particolare riferimento alle zone in­ terne. Quanto alle politiche sociali, si chiede diga­ rantire risorse e interventi per i piani sociali di zona, per la legge regionale sull'invecchiamento at­ tivo, per le cure a domicilio, per la disabilità e l'in­ fanzia, per il diritto allo studio.

- La CGIL e, in generale, il ruolo, oggi, di sin­dacati che appaiono, forse, indeboliti rispetto al passato... Si, in parte è vero, siamo indeboliti dal punto di vista delle adesioni ma non certo per principi, idee e funzioni. Noi rappresentiamo le categorie più deboli della società, i lavoratori subalterni, i pensionati, i precari, i giovani, le donne ed è a loro che dobbiamo rendere conto. Certo che in una società che cambia, che vive una profonda crisi economica, con tanti disoccupati è normale che ci sia una diminuzione delle iscrizioni al sin­ dacato. Del resto se c'è bassa disoccupazione, i la­ voratori hanno più forza contra ttuale, al contrario se la disoccupazione è alta e dilagano precariato e lavoro nero, il potere contrattuale si indebolisce. Ritengo invece che il ruolo del sin­ dacato sia molto importante, in un periodo in cui sembra che tutti vogliano semplificare i processi decisionali e decidere senza confronto, senza di­ scussioni, con gravi ripercussioni sulla democra­ zia e sui legami tra cittadini e organizzazioni democratiche.

]]>
l.delpapa@abruzzo.cgil.it (Redazione SPI CGIL L'Aquila) Rassegna stampa Mon, 25 Sep 2017 16:01:00 +0000
L'Aquila 24 marzo 2017 Referendum le iniziative con Nino Baseotto: rassegna stampa http://www.spicgilabruzzomolise.it/l-aquila1/rassegna-stampa/referendum-si-mobilita-la-cgil.html http://www.spicgilabruzzomolise.it/l-aquila1/rassegna-stampa/referendum-si-mobilita-la-cgil.html L'Aquila 24 marzo 2017 Referendum le iniziative con Nino Baseotto: rassegna stampa
Il Centro L’Aquila 23 marzo 2017. Referendum, si mobilita la Cgil Abolizione voucher, gli appuntamenti con il segretario nazionale Baseotto 

Continua la mobilitazione della Cgil a sostegno dei quesiti referendari e domani uno dei segretari nazionali della Cgil, Nino Baseotto, sarà all’Aquila per partecipare alle tante iniziative organizzate dalla Camera del lavoro provinciale. Il decreto del governo per l’abolizione dei voucher e per la responsabilità solidale del committente negli appalti è un primo significativo risultato al quale il sigillo definitivo potrà venire soltanto da una legge che il sindacato ha già chiesto al Parlamento. All’interno di questa mobilitazione, insieme a Umberto Trasatti, segretario generale provinciale della Cgil, Nino Baseotto parteciperà a diversi incontri e assemblee organizzate sul territorio.

Di seguito il programma della giornata: alle 9 assemblea lavoratori e lavoratrici del settore farmaceutico presso lo stabilimento Dompé, alle 11 assemblea lavoratrici e lavoratori del settore costruzioni in piazza Duomo, alle 12 volantinaggio nei cantieri del centro storico dell’Aquila, alle 15 assemblea dei lavoratori e della lavoratrici del credito all’auditorium Sericchi in via Strinella, alle 17 assemblea pubblica nella sala consiliare del Comune di Avezzano; infine, alle 21 assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici del settore terziario presso l’auditorium della Cgil nella sede sindacale di via Saragat all’Aquila.

AQBOX.TV 24 marzo 2017. Voucher ed appalti Nino Baseotto a confronto con i lavoratori dell'aquilano

Giornata aquilana per il segretario nazionale della Cgil Nino Baseotto. Al centro degli incontri con i lavoratori le questioni dell'abolizione dei vaucher e del ripristino della responsabilità solidale negli appalti. Temi su cui il sindacato aveva inoltrato due proposte di referendum. La convocazione è ad oggi in stand by poicheè ilGoverno con un decreto ha accolto le posizioni delle parti sociali. Il decreto però va convertito in legge e la Cgil non intende abbassare la guardia.

Il Centro L'Aquila 24 marzo 2017. Dibattito con Baseotto (Cgil) su voucher e referendum

Oggi alle 17, nella sala consiliare del Comune di Avezzano, si svolgerà una assemblea pubblica sui temi del lavoro e sulle novità sul sistema pensionistico. In particolare, si affronteranno le tematiche relative ai due referendum promossi dalla Cgil per l’abrogazione dei voucher e per la responsabilità solidale in materia di appalti.

«Gli ultimi anni hanno visto un boom dell’utilizzo dei voucher, i famosi ticket da mini-impieghi», spiegano dalla Cgil, «che sono diventati lo strumento per spacciare come accessori od occasionali attività che accessorie od occasionali non sono. Non si è trattato infatti di un’operazione tendente a ridurre realmente la precarietà, quanto piuttosto di una sostituzione nella sola forma, che nella sostanza ha peggiorato la condizione dei lavoratori pagati oggi con i voucher». Parteciperanno Gianni Di Pangrazio, sindaco di Avezzano, Umberto Trasatti, segretario generale Cgil della provincia dell’Aquila e Nino Baseotto, segretario nazionale della Cgil.

Il Centro L'Aquila 25 marzo 2017. Cgil: «Scarsa tracciabilità per i cantieri» 

Assemblea in piazza Duomo per parlare di diritti dei lavoratori e del successo ottenuto grazie alla mobilitazione della Cgil per l’abolizione dei voucher. Circa cento operai impegnati nei cantieri della ricostruzione hanno partecipato a uno degli incontri organizzati dalla Cgil in città. Una giornata di assemblee promossa dalla Cgil provinciale, che ha incontrato i lavoratori dei diversi comparti insieme al segretario nazionale Nino Baseotto. Un programma cominciato alle 9 con l’assemblea del settore farmaceutico nello stabilimento Dompé, per poi proseguire con il volantinaggio nei cantieri.

«Il decreto per l’abolizione dei voucher e per la responsabilità solidale del committente negli appalti è un primo risultato al quale il sigillo definitivo potrà arrivare soltanto con una legge», ha spiegato il segretario generale Cgil L’Aquila Umberto Trasatti ricordando le conseguenze «nefaste» dei voucher sul mercato del lavoro. Altri problemi si trova ad affrontare il comparto delle costruzioni. A spiegarlo è la segretaria provinciale della Fillea-Cgil Cristina Santella. «Sono 10mila gli addetti impegnati nella ricostruzione, oltre 1.400 le imprese dell’intero cratere sismico del 2009, in base ai dati delle iscrizioni dell’ente bicamerale della Cassa edile», ha spiegato, «ma il problema nascerà quando cominceranno a entrare nel vivo i lavori di ricostruzione a seguito degli ultimi terremoti, quando tutti i Comuni del nuovo cratere sismico si ritroveranno ad avere imprese senza poter fare il controllo che abbiamo potuto fare noi della Fillea in passato, grazie al Durc». Il riferimento è alle nuove norme che riguardano il Documento unico di regolarità contributiva. «Si genera una scarsa tracciabilità del lavoro», ha aggiunto Santella, «perché senza il Durc e con l’entrata in vigore della procedura on line, non si verifica più dov’è il cantiere, dove sono collocate le maestranze e che tipologia di lavoro svolgono».

La giornata è proseguita con l’assemblea dei lavoratori del credito, un incontro nella sala consiliare di Avezzano e la conclusione con gli addetti al terziario. (m.g.)

]]>
l.delpapa@abruzzo.cgil.it (Redazione SPI CGIL L'Aquila) Rassegna stampa Fri, 24 Mar 2017 15:34:00 +0000
I pensionati Cgil invadono Paganica. Leone: "Adesso puntare sulle frazioni" http://www.spicgilabruzzomolise.it/l-aquila1/rassegna-stampa/i-pensionati-cgil-invadono-paganica-leone-adesso-puntare-sulle-frazioni.html http://www.spicgilabruzzomolise.it/l-aquila1/rassegna-stampa/i-pensionati-cgil-invadono-paganica-leone-adesso-puntare-sulle-frazioni.html I pensionati Cgil invadono Paganica. Leone: "Adesso puntare sulle frazioni"
NewsTown di Alessandro Tettamanti. E' durato tre giorni il festival "LiberEtà", la rivista del sindacato Spi Cgil, che quest'anno si è tenuto a L'Aquila.

Dopo i due giorni passati al parco del Castello, oggi, trecento pensionati provenienti da tutta Italia, hanno invaso la frazione di Paganica dove sono stati realizzati, all'interno dello stesso Festival, sei opere di street art dall'associazione Re_Acto.

Gli iscritti al sindacato hanno così fatto un vero e proprio tour tra le opere d'arte a cielo aperto, rendendosi conto dello stato della frazione di Paganica, dove - come nelle altre frazioni - la ricostruzione non è praticamente partita.

Nel video il resoconto della giornata con le interviste a Giovanni Panepucci (Spi Cgil L'Aquila), Loretta del Papa (Segretario Spi Cgil L'Aquila) e Betty Leone (Assesosre Comune L'Aquila) già segretaria nazionale dello Spi fino al 2008 e adesso Assessore alla Cultura del Comune dell'Aquila.

"Fare un evento dipingendo le mura ancora non ricostruite di Paganica - ha dichiarato Leone a NewsTown - è stata una grande intuizione dello Spi. Il merito è di aver acceso i riflettori sulle frazioni che sono un punto di debolezza nell'azione dell'amministrazione ed è uno dei punti dolorosi della ricostruzione. Io credo che sia chiaro che il tema delle frazioni è il tema debole su cui puntare in quest'ultimo anno di consiliatura".

 

]]>
l.delpapa@abruzzo.cgil.it (Redazione SPI CGIL L'Aquila) Rassegna stampa Fri, 01 Jul 2016 00:00:00 +0000
Camusso ''l'Italia va ricostruita come L'Aquila tra diritti e lavoro'' http://www.spicgilabruzzomolise.it/l-aquila1/rassegna-stampa/camusso-l-italia-va-ricostruita-come-l-aquila-tra-diritti-e-lavoro.html http://www.spicgilabruzzomolise.it/l-aquila1/rassegna-stampa/camusso-l-italia-va-ricostruita-come-l-aquila-tra-diritti-e-lavoro.html Camusso ''l'Italia va ricostruita come L'Aquila tra diritti e lavoro''
AbruzzoWeb di Filippo Tronca. "Serve una ricostruzione non solo degli edifici, ma anche di un'idea di città, in tutte le sue caratteristiche, come l'università, e

il tessuto produttivo e industriale. Abbiamo sempre detto che gli aquilani continuano ad essere sfollati, nelle new town, e ogni giorno che passa si danneggia la prospettiva di una ricostruzione della comunità. La verità è che si assiste ad una ricostruzione ancora lenta, oltre che partita in ritardo". A dirlo Susanna Camusso, la segretaria nazionale della Cgil, oggi a L’Aquila in occasione del primo incontro, inaugurale, della tre giorni di LiberEtà, la festa nazionale del mensile del Spi Cgil, che quest’anno si svolge nel capoluogo e nella frazione di Paganica da oggi fino a venerdi 1 luglio.

Nella tavola rotonda "Luci sulla città. Il futuro di L’Aquila tra ricostruzione e sviluppo", al dipartimento di Scienze umane, al centro la riflessione sulla ricostruzione post sismica, a sei anni e mezzo dal terremoto del 6 aprile 2009, alla presenza anche dell’ex ministro alla coesione sociale Fabrizio Barca, il segretario generale Spi Cgil Ivan Pedretti, il segretario regionale Cgil Sandro Del Fattore, il segretario generale della Cgil dell’Aquila Umberto Trasatti, il sociologo Enrico Pugliese.

Si parte da un dato, fornito da Trasatti: se è vero che con i 300 milioni dei fondi destinati alle attività produttive, il famoso 4 per cento delle risorse complessive per la ricostruzione si prevede nel breve termine di creare, con i progetti già presentati, di creare circa 600 posti di lavoro, dal 2009 ricorda il segretario cittadino, “si sono perso dal 2009 circa 18 mila posti di lavoro".

Anche in edilizia dove non sono pochi i cassintegrati, e a tal proposito Camusso osserva che “c’è una dinamica degli appalti che determina l’arrivo di lavoratori da altri territori, ma non bisogna creare contrapposizioni tra chi lavora e chi no, ma cercare di creare lavoro per tutti e prospettive stabili in questa città". E i fondi del 4 per cento secondo la Camusso vanno prima di tutto utilizzati "puntando sulla metalmeccanica di qualità che già c’è, e costruendo filiere intorno ad essa".

La ricostruzione poi per la Camusso diventa metafora di ripartenza per l’Italia e l’Europa. "Anche l'Italia va ricostruita, a partire dal lavoro e dall'occupazione - spiega Camusso - va ricostruita la prospettiva di certezza. Un sistema di previdenza flessibile ed adeguato alle condizioni di lavoro può aiutare questo processo, che si chiama ricostruzione delle certezze per i lavoratori, in particolare per i giovani rispetto al loro futuro. Questo è alla base delle nostre proposte legislative, questo sistema non regge, ne va costruito uno nuovo, ma le ipotesi del governo continuano a non andare al cuore del problema. Oggi abbiamo un sistema previdenziale 'a inseguimento' che non dà certezze alle persone”.

Per quando riguarda l’esito del referendum inglese, che ha visto prevalere il non alla permanenza nell’Unione europea, Camusso osserva infine che “l’Europa è di fronte ad un’ultima occasione, deve avere la capacità di comprendere che ciò che determina questi movimenti sono il disagio sociale, i problemi dell’occupazione, dall’assenza di un progetto, e dunque ci si muove in quella direzione. Se l'Europa si limita a conferma re l’esistente rischia di essere lei stessa autrice di un ulteriore disgregazione. E poco conta che sono stati gli anziani a votare per il Brexit. "E' vero che il giovane ha votato in un modo - osserva Camusso - e l’anziano in un altro, ma è anche vero che gli anziani sono andati a votare in massa, i giovani ci sono andati poco. In realtà il problema vero è quello di cogliere quella cosa che unisce la condizione di tanti Paesi, ovvero un livello di disagio così alto, che in tanti sono disposti a mettere in discussione anche la Comunità europea, pur di tornare a avere risposte sociali e posti di lavoro".

L'ex ministro Barca, "inviato" del governo di Mario Monti per la ricostruzione abruzzese, spiega poi ad Abruzzoweb che "a L’Aquila ci vengo una volta al mese ed ora, finalmente, quello che tutti notano, perfino la comunicazione di massa, è che in questa città c’è un enorme cantiere, ma a questo ci avevamo sempre creduto". "Sul tema dello sviluppo - aggiunge però Barca - c’è ancora da lavorare, aumentano le strade in cui man mano puoi entrare, ma vedo tante case vuote, palazzi dove non c’è nessuno, perchè mi dicono gli affitti sono troppo alti". Enorme soddisfazione esprime poi Barca per il riconoscimento del Gran Sasso Science Institute (Gssi), che è anche una sua creatura, come scuola superiore universitaria. "Più che una perla è un animale che vive nella città, ci sono giovani venuti da tutto il mondo, da solo il Gssi non basta ma è importante, è un’ottima base di partenza".

]]>
l.delpapa@abruzzo.cgil.it (Redazione SPI CGIL L'Aquila) Rassegna stampa Thu, 30 Jun 2016 00:00:00 +0000
Spi Cgil, al via LiberEtà: incontro tra generazioni tramite la street art http://www.spicgilabruzzomolise.it/l-aquila1/rassegna-stampa/spi-cgil-al-via-libereta-incontro-tra-generazioni-tramite-la-street-art.html http://www.spicgilabruzzomolise.it/l-aquila1/rassegna-stampa/spi-cgil-al-via-libereta-incontro-tra-generazioni-tramite-la-street-art.html Spi Cgil, al via LiberEtà: incontro tra generazioni tramite la street art
NewsTown di Alessandro Tettamanti. Comincerà mercoledì con una passeggiata nel centro storico dell'Aquila, seguita da un dibattito a cui parteciperà anche l'ex Ministro Fabrizio Barca, la festa annuale del mensile…

Una festa, affermano gli organizzatori, voluta "non per rinchiudersi in qualche sala congressi" ma per essere "dentro e con la città" e che si prefigge l'obiettivo di "coniugare cittadinanza, giovani e anziani" e non solo, anche "il centro con le sue frazioni".

In città dunque stanno per arrivare circa 300 pensionati iscritti al sindacato che non vedranno solo il capoluogo, ma visiteranno anche Paganica, dove da due settimane una parte della festa è già al lavoro. Parliamo delle enormi opere di street art apparse nella popolosa frazione, a cura dell'associazione Re_Acto Fest e prodotte proprio dallo Spi all'interno della festa. Uno strano patto tra giovani e anziani che il segretario nazionale dello Spi Attilio Arseni [vedi la video intervista sotto] spiega come un "confronto tra vecchie generazioni e giovani su un terreno artistico".

Anche per Loretta Del Papa della segretaria provinciale Spi "le generazioni devono incontrarsi, perché è dall'incontro delle generazioni che nasce il futuro".

In questa cornice, nell'ultima giornata del 1 luglio è stata organizzata una passeggiata a Paganica tra le opere d'arte a cielo aperto. "Ci siamo informati su dove insistessero maggiormente ancora le problematiche legate al terremoto", hanno spiegato in conferenza stampa, "e abbiamo capito che sono le frazioni a soffrire di più. Per questo la scelta di fare una parte del festival a Paganica".

Lo Spi Cigl nazionale ha anche voluto sottolineare il suo impegno sul territorio sin dal 6 aprile del 2009, prima con la gestione del campo a murata Gigotti di Coppito, e poi con lo stanziamento di 500 mila euro per riqualificare il centro anziani di Viale Duca degli Abruzzi (una costola dell'edificio dove attualmente c'è l'Asilo occupato).

L’Aquila oggi, attraverso le testimonianze di chi, giorno dopo giorno, lavora per far ripartire la città. Il video è stato realizzato in occasione della Festa nazionale di LiberEtà che si tiene nel capoluogo abruzzese dal 29 giugno al 1 luglio 2016.  

Un festival - hanno ricordato gli organizzatori - in cui sono state coinvolte molte risorse del territorio. Ad organizzare i concerti infatti ci ha pensato la "A lot Entertainment" che tra gli altri ha chiamato il cantautore Eugenio Bennato. Per la parte della street art - come detto - è stata attivata l'associazione "Re_Acto Fest, mentre, sempre in esclusiva per la festa dello SPI, sarà riproposta all'Asilo Occupato la mostra della fotografa aquilana Claudia Pajewski, "Le mani della città".

Video intervista ad Attilio Arseni Segretario nazionale Spi CGIL

]]>
l.delpapa@abruzzo.cgil.it (Redazione SPI CGIL L'Aquila) Rassegna stampa Mon, 27 Jun 2016 00:00:00 +0000
Le donne nell’esperienza Italtel, ricordi, dibattito ed emozioni al Gran Sasso Science Institute http://www.spicgilabruzzomolise.it/l-aquila1/rassegna-stampa/le-donne-nell-esperienza-italtel-ricordi-dibattito-ed-emozioni-al-gran-sasso-science-institute.html http://www.spicgilabruzzomolise.it/l-aquila1/rassegna-stampa/le-donne-nell-esperienza-italtel-ricordi-dibattito-ed-emozioni-al-gran-sasso-science-institute.html Le donne nell’esperienza Italtel, ricordi, dibattito ed emozioni al Gran Sasso Science Institute
dal sito web Assergi racconta - L'Aquila 2 febbraio 2016. Si è parlato delle operaie Italtel, e del sostanziale contributo dato dalle stesse allo sviluppo del tessuto industriale e sociale…

2016 02 02 0Il convegno è iniziato con la proiezione del video: “Donne al lavoro”. Alla proiezione ha fatto seguito la lettura di brani e documenti tratti dai libri Carte di lavoro. Un tratto di storia sociale della Sit Siemens Italtel dell’Aquila attraverso volantini e comunicati 1968-1990, a cura di Riccardo Lolli (L’Aquila Textus, 2005), e L’Aquila e il polo elettronico. Retroscena di una crisi, di Monica Pelliccione e Fabio Venanzi (L’Aquila Colacchi, 2005).. Un tratto di storia sociale della Sit-Siemens attraverso volantini e comunicati” e “L’Aquila e il polo elettronico. Retroscenag di una crisi”. Al centro, le donne-operaie aquilane, la loro emancipazione, legata ;ingresso in fabbrica, e la figura di Marisa Bellisario, manager per eccellenza e modello per tante lavoratrici. La sua fu un’azione improntata al risparmio delle risorse in un’ottica di crescita dell’azienda in nome della competitività. Una donna che incarna alla perfezione la volontà, l’essenza e l’emancipazione sociale di cui centinaia di operaie aquilane sono state protagoniste all’interno del polo elettronico.Y La storia del polo elettronico ha segnato in modo profondo, nel corso del tempo, l’economia e la società dell’Aquila e del suo comprensorio: l’arrivo della grande industria, che nel momento di massima espansione ha dato lavoro a 5mila operai, ha modificato l’assetto del territorio, dal punto di vista occupazionale e del boom economico che ne è derivato. Una parabola che ha portato, poi, al declino della più importante realtà industriale aquilana e alla sua disgregazione.

L'evento si è concluso con una tavola rotonda con gli interventi di Elisabetta Leone (Assessora alla Cultura del Comune dell’Aquila), Elena Marinucci (Senatrice e Presidente della prima Commissione Nazionale per le Pari Opportunità), Laura Tinari (Responsabile nazionale Politiche di Genere Giovani Imprenditori Confindustria), Clara Ciuca (Segretaria UIL Adriatica Gran Sasso), Rossella Masciovecchio (Responsabile Coordinamento Donne FNP CISL L’Aquila) e Maria Grazia Taverna (Responsabile Coordinamento Donne SPI CGIL L’Aquila). Il dibattito è stato moderato dalla giornalista RAI Maria Rosaria La Morgia.
]]>
l.delpapa@abruzzo.cgil.it (Redazione SPI CGIL L'Aquila) Rassegna stampa Wed, 03 Feb 2016 00:00:00 +0000