Salute - Spi Cgil Abruzzo Molise https://www.spicgilabruzzomolise.it Thu, 28 Mar 2024 22:04:09 +0000 Joomla! - Open Source Content Management it-it Vaccinazione adulto e anziano in Abruzzo e Molise https://www.spicgilabruzzomolise.it/abruzzo-molise/attivita/salute/la-vaccinazione-dell-adulto-e-dell-anziano-in-abruzzo-e-molise.html https://www.spicgilabruzzomolise.it/abruzzo-molise/attivita/salute/la-vaccinazione-dell-adulto-e-dell-anziano-in-abruzzo-e-molise.html Vaccinazione adulto e anziano in Abruzzo e Molise
Venerdì 19 novembre a partire dalle ore 9.30 videoconferenza in diretta facebook promossa dalle Organizzazioni regionali dei pensionati SPI-CGIL, FNP CISL, UILP UIL, con la collaborazione di HappyAgeing.

Si parlerà di vaccinazioni anti influenzale, anti pneumococcica ed anti herpes zoster, ma anche di come sta andando la vaccinazione anti SARS-COV 2, della dose di richiamo.

Grazie alla competenza del Dott. Michele Conversano, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di HappyAgeing verrà approfondito il tema dell’immunizzazione in modo convinto e consapevole.

L’invecchiamento globale è un tema di estrema attualità. La necessità di un “invecchiamento sano” è quindi una sfida per la società che deve fronteggiare l’enorme impatto delle modifiche demografiche su domanda di salute e su risorse sanitarie. In questo contesto la prevenzione rappresenta uno strumento fondamentale, anche se di non facile implementazione: risulta fondamentale ripensare alla prevenzione come “investimento” in salute poiché l’invecchiamento della popolazione, associato alle problematiche correlate con le co-morbosità e con l’immunosenescenza comportano un aumentato rischio di contrarre malattie infettive.

Le vaccinazioni della popolazione adulta ed anziana devono diventare imprescindibili nei percorsi di salute, volti a prevenire l’insorgenza delle malattie più frequenti.

Guarda il video in diretta registrato

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loretta.delpapa48@gmail.com (Redazione Regionale) Salute Wed, 17 Nov 2021 12:18:30 +0000
Protesta contro la priorità ai magistrati per i vaccini https://www.spicgilabruzzomolise.it/abruzzo-molise/attivita/salute/i-sindacati-dei-pensionati-protestano-contro-la-priorita-ai-magistrati-per-i-vaccini.html https://www.spicgilabruzzomolise.it/abruzzo-molise/attivita/salute/i-sindacati-dei-pensionati-protestano-contro-la-priorita-ai-magistrati-per-i-vaccini.html Protesta contro la priorità ai magistrati per i vaccini
I Segretari Generali regionali di SPI CGIL Antonio Iovito, FNP CISL Mario Gatti, UILP UIL Germama Temporin,

appresa a mezzo stampa la decisione della Giunta Regionale d’Abruzzo di estendere la vaccinazione Covid-19 in via prioritaria anche a categorie professionali non considerate dal Ministero della Sanità appartenenti alla prima fascia di rischio, richiamano i criteri di priorità delle “vaccinazioni anti-covid”, peraltro riconfermati dall'Assessore Verì alle OO.SS. nell'incontro svoltosi il 5 marzo u.s. ma disattesi con l'apertura a categorie non prioritarie, ed esprimono la più ferma protesta per il mancato rispetto di detti criteri di priorità.

La decisione assunta dalla dalla Giunta Regionale, oltre ad essere in palese contraddizione con gli indirizzi del Governo e delle stesse dichiarazioni e rassicurazioni della GR, non è condivisibile perché introduce elementi di valutazione arbitrari che amplia la fascia delle priorità aprendo una contrapposizione tra categorie e perdendo di vista i criteri di fragilità, dell'età e dell'esposizione al rischio reale.

Si apre quindi anche in Abruzzo, nonostante il chiaro indirizzo ribadito recentemente dal Presidente del Consiglio Draghi, un sistema di “aggancio” alle figure socialmente più forti e non socialmente più esposte al rischio.

Si tratta di una decisione sbagliata, perché mette in una inutile contrapposizione i diritti degli anziani e delle persone fragili con i diritti delle diverse categorie di lavoratori e di tutti i cittadini che devono essere vaccinati.

I segretari, anche alla luce delle recenti proteste dei Sindaci delle zone interne per l'impossibilità a rassicurare i propri cittadini anziani dei rispettivi Comuni, auspicano un doveroso ed urgente chiarimento verso tutti cittadini abruzzesi e ridare credibilità al Piano Vaccinale presentato. Allo stesso tempo si augurano una maggiore corretta coerenza nel sistema delle relazioni tra Giunta Regionale e OO.SS. “

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loretta.delpapa48@gmail.com (Redazione Regionale) Salute Mon, 29 Mar 2021 12:40:59 +0000
Emergenza vaccini: la Regione Abruzzo deve spiegare il ritardo, quando saranno disponibili, dove e come trovarli https://www.spicgilabruzzomolise.it/abruzzo-molise/attivita/salute/emergenza-vaccini-la-regione-abruzzo-deve-spiegare-il-ritardo-quando-saranno-disponibili-dove-e-come-trovarli.html https://www.spicgilabruzzomolise.it/abruzzo-molise/attivita/salute/emergenza-vaccini-la-regione-abruzzo-deve-spiegare-il-ritardo-quando-saranno-disponibili-dove-e-come-trovarli.html Emergenza vaccini: la Regione Abruzzo deve spiegare il ritardo, quando saranno disponibili, dove e come trovarli
La nota unitaria di Spi Cgil Fnp Cisl Uilp Uil. In un momento di grande emergenza pandemica in cui siamo chiamati ad arginare una malattia come il Covid 19, che…

Purtroppo sembra che vaccinarsi per gli Abruzzesi, in special modo per gli anziani, stia diventando un grande problema. Ad oggi la Regione Abruzzo ha consegnato ai medici di famiglia dosi di vaccino insufficienti per coprire le richieste e soddisfare le prenotazioni già programmate. Le dosi fornite ai medici, in due fasi, una a metà ottobre e l’altra ai primi di novembre, sono state sufficienti a malapena a coprire il 30% di quel target minimo del 75% dei soggetti a rischio. Se pensiamo che ogni medico ha un numero di pazienti interessati alla vaccinazione intorno a 300/400 persone è del tutto evidente che le con 100 dosi finora fornite non sarà possibile garantire da subito il vaccino, con grave rischio per la popolazione più esposta.

Facendo una media tra la popolazione, secondo i criteri anagrafici della circolare del Ministero della Salute, l’Abruzzo è in grado di coprire solo il 49% dei residenti con età inferiore a 6 anni e con più di 60anni, rientrando quindi tra le 7 regioni al di sotto della media nazionale. (Dati scaturiti e pubblicati da una analisi indipendente della Fondazione Gimbe).

Al Sindacato continuano ad arrivare segnalazioni quotidiane dai territori di tutto l’Abruzzo, relative alla mancanza dei vaccini, alla impossibilità di conoscere tempi certi per la somministrazione e persino alla indisponibilità di reperire il vaccino presso le farmacie. In tale situazione caotica anche i medici di famiglia, esposti in prima persona, sono fatti oggetto di contestazioni da parte dei propri assistiti e a volte costretti a scelte selettive, per la somministrazione del vaccino.

Tale grave situazione si è creata, per chiare responsabilità della Giunta Regionale, sia nella fase di programmazione degli interventi, che nella gestione delle gare di appalto ( da quest'anno la vaccinazione doveva avere inizio dal 1° di ottobre), dimostrando una sottovalutazione dell'urgenza della copertura vaccinale per i soggetti a rischio. Grave responsabilità di ritardi, di sottovalutazione, di mancato coordinamento, hanno prodotto una situazione di caos, nonostante le paternalistiche rassicurazioni mediatiche del Presidente della Giunta e dell'Assessore alla Sanità, smentite, purtroppo, dalla amara realtà di oggi. . 

Le Organizzazioni Sindacali dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil chiedono alla Regione Abruzzo di porre rimedio agli errori fatti e di garantire in tempi brevi, a tutti i cittadini Abruzzesi la copertura vaccinale necessaria iniziando dalle persone a rischio, anziani, persone fragili e operatori del sistema sanitario.

 

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loretta.delpapa48@gmail.com (Redazione Regionale) Salute Sat, 21 Nov 2020 10:21:24 +0000
Preoccupazione per i casi Covid nelle Rsa e Case di riposo: i Sindacati pensionati alla Regione Abruzzo https://www.spicgilabruzzomolise.it/abruzzo-molise/attivita/salute/preoccupazione-per-i-casi-covid-nelle-rsa-e-case-di-riposo-i-sindacati-pensionati-alla-regione-abruzzo.html https://www.spicgilabruzzomolise.it/abruzzo-molise/attivita/salute/preoccupazione-per-i-casi-covid-nelle-rsa-e-case-di-riposo-i-sindacati-pensionati-alla-regione-abruzzo.html Preoccupazione per i casi Covid nelle Rsa e Case di riposo: i Sindacati pensionati alla Regione Abruzzo
Le Organizzazioni Sindacali dei Pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil esprimono in una nota alla Regione Abruzzo grande preoccupazione per ciò che si sta verificando nelle Rsa e…
Siamo fortemente preoccupati della situazione che stanno attraversando alcune zone della nostra Regione per il continuo aumento dei casi dovuti al Covid-19. Una Regione in cui alcune Provincie, che fino al 30 settembre potevano considerarsi Covid free, sono oggi investite in pieno dall’epidemia.
 
Siamo preoccupati per le persone anziane alle quali va prestata la massima attenzione in quanto possono subire le peggiori conseguenze, in modo particolare coloro che hanno gravi patologie. Siamo preoccupati per la situazione che l’epidemia da covid 19 rischia di determinare nelle RSA e nelle case di riposo.
Vogliamo evidenziare il caso già noto della RSA di Don Orione di Avezzano dove si è acceso un violento focolaio di Covid 19 che ha contagiato 102 persone tra personale ed ospiti e che sta provocando numerosi decessi tra gli anziani, ad oggi sono arrivati a 18. Stessa situazione in altre residenze per anziani in diverse città a partire da Trasacco nella “Nova Salus “ con 57 positivi e alla Piccola Opera Charitas di Giulianova con 107 contagiati.
  
Nella scorsa primavera nel nostro Paese abbiamo vissuto una situazione drammatica durante la quale si è consumata una strage, con migliaia di morti nelle Case di riposo e nelle RSA nella totale solitudine e senza conforto di un familiare.
 
A fronte di questa tragedia che si stava consumando nel Paese le scriventi Organizzazioni già dal mese aprile avevano sollecitato, anche attraverso una manifestazione tenutasi il 23 luglio, un incontro con l’Assessorato alla Salute per essere informati sulla situazione delle RSA e Case di Riposo abruzzesi, nonché istituire un tavolo tecnico per la definizione di un protocollo sulle regole di sicurezza minima da far rispettare all’interno di queste Strutture come è avvenuto in molte Regioni.
 
Nel successivo incontro con l’Assessore Verì siamo stati rassicurati che tutto era sotto controllo.
Purtroppo questa seconda ondata della Pandemia ha colpito pesantemente anche l’Abruzzo e non sta risparmiando gli anziani ospiti delle RSA e Case di Riposo
 
Registriamo inoltre con profonda amarezza la decisione del Presidente della Regione che con ordinanza n. 91 vieta l’ingresso ai parenti nelle strutture residenziali socio-sanitarie e socio-assistenziali pubbliche, private e convenzionate.  
Una norma, che seppur prevista dall’ultimo Dpcm, danneggia evidentemente sia gli anziani sia i loro cari che non hanno più la possibilità di andarli a trovare, negandogli quindi l’affetto che meritano e di cui hanno bisogno.
 
Alla luce di tutto ciò, ferme restando le richieste già contenute nella nostra piattaforma in merito all’Abbattimento delle Liste d’Attesa, Piano Straordinario sulla Medicina Territoriale, provvedimenti a favore della Medicina di Genere, Legge Regionale sulla Non Autosufficienza, Nuovo Piano Sociale, chiediamo al Presidente della Regione, Marsilio e all’Assessore alla Sanità, Verì:
• che vengano applicati protocolli sanitari in tutte le strutture assistenziali;
• sia garantita la presenza di personale medico, infermieristico e socio-sanitario qualificato;
• sia garantito il controllo periodico degli operatori sanitari, anche attraverso effettuazioni dei tamponi;
• sia consentito agli anziani di ricevere la visita dei propri familiari, in modo contingentato e con le dovute precauzioni per evitare il contagio;
• siano organizzate e attuate forme di comunicazione con i familiari alternative alle visite presso le strutture con telefonate o videochiamate;
• sia istituito un tavolo tecnico per la definizione di un protocollo sulle regole di sicurezza minima da far rispettare all’interno di queste Strutture come è avvenuto in molte Regioni. Prevedere la partecipazione delle OO.SS. In un tavolo permanente oppure istituire un apposito Osservatorio a cui possono partecipare le OO.SS;
• sia organizzato un servizio di Segretariato Sociale attraverso il quale vengano fornite informazioni esaustive sulla salute del proprio familiare.
 
I Segretari Generali Regionali Spi Cgil Fnp Cisl Uilp Uil
Antonio Iovito Mario Gatti Germana Temporin
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loretta.delpapa48@gmail.com (Redazione Regionale) Salute Tue, 03 Nov 2020 22:12:45 +0000
Oggi l'incontro con l'Assessore alla Sanità della Regione Abruzzo: il resoconto https://www.spicgilabruzzomolise.it/abruzzo-molise/attivita/salute/oggi-l-incontro-con-l-assessore-alla-sanita-della-regione-abruzzo-il-resoconto.html https://www.spicgilabruzzomolise.it/abruzzo-molise/attivita/salute/oggi-l-incontro-con-l-assessore-alla-sanita-della-regione-abruzzo-il-resoconto.html Oggi l'incontro con l'Assessore alla Sanità della Regione Abruzzo: il resoconto
Si è svolto oggi, 31 luglio 2020,il previsto incontro con l'Assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì, convocato a seguito della manifestazione unitaria regionale svoltasi a Pescara il 23 luglio scorso. 

Nel corso dell'incontro, le delegazioni dello SPI CGIL,FNP CISL, UILP UIL, guidate dai segretari generali regionali Antonio Iovito, Mario Gatti, Germana Temporin, hanno illustrato le richieste contenute nella “Piattaforma Regionale” e oggetto delle proteste di questi mesi e della stessa manifestazione del 23 u.s..

L'Assessore Verì, ha evidenziato le linee generali che intende perseguire su quasi tutti i punti della “Piattaforma”. In particolare ha fornito le seguenti informazioni:

− Piano per la Medicina Generale, è in fase di definizione una proposta della GR, per “La rete territoriale” (infermieri di famiglia, case della salute, ospedali di comunità, soccorso H24, continuità assistenziale); la proposta sarà consegnata nella prima decade di settembre;

− RSA e Case di Riposo, vi è stato l'impegno ad una verifica nell'ambito delle strutture che operano nella regione;

− Liste di attesa, è stata predisposta una nuova direttiva verso le 4 ASL, affinché le stesse avviino da subito una riprogrammazione delle attività per abbattere i tempi di attesa. L'Assessore ha informato di aver autorizzato le ASL alla assunzione di personale aggiuntivo (es. ASL di Chieti, più 200 infermieri);

− Medicina di genere, è stato attivato un gruppo di studio nell'ambito della medicina di base. Le proposte in merito saranno comunicate;

− Invecchiamento attivo. Agendo sulla prevenzione, la GR ha dato disposizione alle ASL per presentare “progetti obiettivo”, con finanziamenti certi e verificabili;

Sugli altri temi tra cui, Piano Sociale e integrazione socio sanitaria, legge regionale per “la non autosufficienza”, attivazione dei finanziamenti previsti dal Governo, si sono manifestate delle disponibilità di massima al confronto.

L'Assessore si è impegnata a consegnare i documenti sui vari temi per i relativi approfondimenti di merito. E' stato previsto un nuovo incontro entro il mese di settembre.

Le segreterie regionali, valutano in modo positivo l'incontro di oggi, in quanto segna la ripresa del dialogo e del confronto con le organizzazioni sindacali. Allo stesso tempo, rilevano che il confronto per essere costruttivo deve esercitarsi in forma preventiva rispetto ai provvedimenti che la GR intende adottare.

Tuttavia, nell'apprezzare le disponibilità manifestate, ritengono che i temi posti richiedono approfondimenti e ulteriori confronti di merito, definendo un calendario di incontri specifici. Per queste ragioni, le segreterie regionali manterranno ancora alta l'attenzione e il livello di mobilitazione e d'intesa con le Confederazioni, promuoveranno ulteriori azioni, anche ai livelli territoriali nelle quattro ASL, affinché le disponibilità dichiarate si trasformino in risultati concreti.

Pescara 31 luglio 2020

Le segreterie regionali SPI CGIL FNP CISL UILP UIL

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loretta.delpapa48@gmail.com (Redazione Regionale) Salute Fri, 31 Jul 2020 20:32:21 +0000
"La Regione Molise rifiuta il confronto": i pensionati Cgil Cisl Uil protestano https://www.spicgilabruzzomolise.it/abruzzo-molise/attivita/salute/la-regione-molise-rifiuta-il-confronto-i-pensionati-cgil-cisl-uil-protestano.html https://www.spicgilabruzzomolise.it/abruzzo-molise/attivita/salute/la-regione-molise-rifiuta-il-confronto-i-pensionati-cgil-cisl-uil-protestano.html "La Regione Molise rifiuta il confronto": i pensionati Cgil Cisl Uil protestano
Le Segreterie Regionali dei Sindacati dei Pensionati SPI CGIL, FNP CISL, UILP UIL esprimono la più ferma protesta per il comportamento della Giunta Regionale del Molise di aver ignorato la…

Questo comportamento è la conferma di una scelta politica che rifiuta il confronto e il contributo delle forze sociali, in una fase delicata che richiede, al contrario, il massimo sforzo comune e la partecipazione più ampia possibile agli obiettivi comuni.

Rinnoviamo l'invito alla Giunta e agli Assessori competenti di convocare un incontro per avere un confronto di merito sulla condizione degli anziani dopo la fase di emergenza, e di esaminare il Programma di intervento che la Regione intende attivare per il rilancio delle attività per il potenziamento della medicina nel territorio, così come previsto dai provvedimenti del Governo. Naturalmente, non assisteremo passivamente a questo comportamento.

Nel pieno rispetto delle regole previste per il distanziamento e delle misure di sicurezza, se dovesse permanere questo atteggiamento non ci limiteremo al presente comunicato ma attiveremo una fase di mobilitazione per rivendicare quanto richiesto.

Le Segreterie Regionali SPI CGIL FNP CISL UILP UIL

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loretta.delpapa48@gmail.com (Redazione Regionale) Salute Wed, 29 Jul 2020 17:07:40 +0000
Pescara 23 luglio 2020: il presidio davanti all'Assessorato alla sanità della Regione Abruzzo https://www.spicgilabruzzomolise.it/abruzzo-molise/attivita/salute/pescara-23-luglio-2020-il-presidio-davanti-all-assessorato-alla-sanita-della-regione-abruzzo.html https://www.spicgilabruzzomolise.it/abruzzo-molise/attivita/salute/pescara-23-luglio-2020-il-presidio-davanti-all-assessorato-alla-sanita-della-regione-abruzzo.html Pescara 23 luglio 2020: il presidio davanti all'Assessorato alla sanità della Regione Abruzzo
Siamo tornati in piazza! Con forza, determinazione e passione ieri abbiamo detto che vogliamo essere protagonisti della riprogrammazione della sanità pubblica regionale partendo dalla medicina territoriale.

Idee e progetti per la prevenzione delle malattie nella assoluta certezza che la salute sia un diritto universale sancito dalla Costituzione, colori, musica ed entusiasmo hanno caratterizzato la mattinata.

Di seguito il comunicato delle segreterie regionli dei sindacati dei pensionati Cgil Cisl Uil.

Le segreterie regionali dei pensionati, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, esprimono soddisfazione per la riuscita della manifestazione di oggi.
Ringraziano le pensionate e i pensionati che, nonostante il periodo e il caldo, vi hanno partecipato con grande entusiasmo e sacrificio.
Dopo il primo risultato di un prossimo incontro fissato in data 31 luglio con l'Assessore regionale alla sanità Nicoletta Veri, continuerà l'impegno ed anche la mobilitazione per ottenere risultati concreti sui singoli temi posti.

I segretari generali regionali Spi Cgil Antonio Iovito, Fnp cisl Mario Gatti, Uilp Uil Germana Temporin.

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loretta.delpapa48@gmail.com (Redazione Regionale) Salute Fri, 24 Jul 2020 08:46:36 +0000
Si torna in piazza! Spi Cgil Fnp Cisl Uilp Uil: 23 luglio mobilitazione di protesta contro la Regione Abruzzo https://www.spicgilabruzzomolise.it/abruzzo-molise/attivita/salute/si-torna-in-piazza-spi-cgil-fnp-cisl-uilp-uil-23-luglio-mobilitazione-di-protesta-contro-la-regione-abruzzo.html https://www.spicgilabruzzomolise.it/abruzzo-molise/attivita/salute/si-torna-in-piazza-spi-cgil-fnp-cisl-uilp-uil-23-luglio-mobilitazione-di-protesta-contro-la-regione-abruzzo.html Si torna in piazza! Spi Cgil Fnp Cisl Uilp Uil: 23 luglio mobilitazione di protesta contro la Regione Abruzzo
SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL, decidono di mobilitarsi contro la Giunta Regionale d'Abruzzo assente e distratta nei confronti degli anziani.

Il 27 aprile 2020 le Federazioni regionali delle categorie dei pensionati chiedevano di essere coinvolti nella gestione e nell'organizzazione della cosiddetta fase 2 per le tante questioni che avrebbero riguardato da vicino la vita di oltre 490.000 pensionati residenti nel nostro territorio.

Il 15 giugno 2020 seguiva un comunicato di protesta in cui le segreterie regionali Spi Fnp Uilp stigmatizzavano il comportamento della Regione quale conferma di una scelta politica che rifiuta il confronto e il contributo delle forze sociali, in una fase delicata che richiede, al contrario, il massimo sforzo comune e la partecipazione più ampia possibile. Rinnovavano l'invito alla Giunta e agli Assessori competenti di convocare un incontro per un confronto di merito sulla condizione degli anziani dopo la fase di emergenza e per esaminare il Programma di intervento che la Regione dovrà attivare per il rilancio delle attività finalizzate al potenziamento della medicina nel territorio, così come previsto dai provvedimenti del Governo. Annunciavano: "Non assisteremo passivamente! Se dovesse permanere questo comportamento, nel pieno rispetto delle “regole” e delle misure di sicurezza, ci mobiliteremo e non ci limiteremo al presente comunicato".  

Di fronte al silenzio della Regione è giunto il momento della mobilitazione: il 23 luglio alle 10 a Pescara in piazza Emilio Alessandrini - di fronte all'Assessorato reginale alla sanità, il primo appuntamento

Di seguito il Comunicato congiunto di SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL:

Manifestazione Regionale di Protesta

23 luglio 2020 Pescara

Ore 10,00 Pescara Piazza Emilio Alessandrini

Per rivendicare:

  • Il ripristino delle normali relazioni sindacali;
  • Interventi per le RSA, Case di Riposo e strutture semiresidenziali per anziani;
  • Un Piano Straordinario sulla Medicina Territoriale, per utilizzare al meglio le risorse nazionali, con il potenziamento dell'Assistenza Domiciliare Integrata e dei servizi distrettuali, la creazione delle Case della Salute, degli Ospedali di Comunità e dei Centri di Riabilitazione pubblici;
  • Il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale nell'ambito di una programmazione regionale;
  • Un Programma Straordinario di assunzioni di personale da destinare alle strutture della medicina territoriale, con le risorse disponibili dai recenti provvedimenti nazionali;
  • Il Piano per l'abbattimento delle Liste d'Attesa, sostenute da quasi 18.000 firme e depositate presso la Presidenza della Regione Abruzzo;
  • L'avvio con urgenza del confronto con tutti i soggetti sul Nuovo Piano Sociale, già scaduto lo scorso anno;
  • L'assunzione di provvedimenti a favore della “Medicina di Genere”;
  • L'adeguato finanziamento della Legge Regionale sull'invecchiamento attivo;
  • Una Legge Regionale sulla “Non Autosufficienza”.

UNA GIUNTA REGIONALE ASSENTE E DISTRATTA VERSO GLI ANZIANI.

CONTRO L'INERZIA E LA MANCATA VOLONTA' DI UN SERIO CONFRONTO SPI CGIL, FNP CISL, UILP UIL, FARANNO SEGUIRE A QUESTO PRIMO APPUNTAMENTO DI PROTESTA, ALTRE INIZIATIVE SU TUTTO IL TERRITORIO REGIONALE.

La manifestazione si svolgerà nel rispetto delle norme di sicurezza anti-covid19.

Pescara 8.7.2020                                                                                                                                                                LE SEGRETERIE REGIONALI SPI CGIL FNP CISL UILP UIL

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loretta.delpapa48@gmail.com (Redazione Regionale) Salute Mon, 13 Jul 2020 18:45:56 +0000
La Salute Mentale nell’emergenza Covid-19 https://www.spicgilabruzzomolise.it/abruzzo-molise/attivita/salute/la-salute-mentale-nell-emergenza-covid-19.html https://www.spicgilabruzzomolise.it/abruzzo-molise/attivita/salute/la-salute-mentale-nell-emergenza-covid-19.html La Salute Mentale nell’emergenza Covid-19
#losservatorioregionale salute mentale scrive alla Regione Abruzzo e alle Aziende Sanitarie                                  Ieri le associazioni…

all’Assessore alla Salute e alle Pari Opportunità, al Presidente della Quinta Commissione del Consiglio Regionale, al Direttore del Dipartimento alla Salute e al Welfare, ai Direttori Generali delle quattro ASL regionali e ai rispettivi Direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale, in cui espongono considerazioni in merito ai Servizi per la Salute Mentale erogati nella fase 1 dell’emergenza e avanzano proposte da attuare nell’imminente fase 2.

L’analisi della situazione ha portato ad evidenziare marcate differenze tra le quattro province e anche all’interno dei Dipartimenti tra i diversi Centri di Salute Mentale. Così, le prestazioni in forme individuali domiciliari sono rarissime, alcuni Centri hanno addirittura sospeso le attività ambulatoriali limitandosi alle urgenze e ai pazienti non resta che un accesso telefonico; le attività riabilitative continuano, a distanza, solo grazie agli sforzi degli Enti del Terzo Settore.

Le proposte/richieste per la fase 2 si sviluppano, principalmente, su due livelli.

Ai Direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale viene chiesto che i Centri di Salute Mentale funzionino normalmente (così come previsto dall’Ordinanza del Presidente della Regione n.3 del 9 marzo 2020), che garantiscano l’apertura anche nelle fasce orarie pomeridiane e nella giornata di sabato, che venga mantenuta la possibilità di accesso diretto non programmato in caso di necessità clinica e/o per eventuali urgenze e che le attività di gruppo sia per utenti che per familiari vengano garantite, anche attraverso il contatto telefonico ed altre modalità di telecomunicazione.

Al Presidente della Regione, all’Assessore alla Salute e alle Pari Opportunità e al Direttore del Dipartimento Salute e Welfare della Regione, d’altro canto, viene chiesto di convocare con assoluta urgenza il Tavolo di lavoro tecnico sulla Salute Mentale e di fornire delle linee guida alle Pubbliche Amministrazioni cui è affidata la gestione dei servizi sanitari e sociali per la conversione dei servizi semi-residenziali con l’attivazione di prestazioni in via alternativa, attraverso il passaggio della coprogettazione fra le Pubbliche Amministrazioni, le Aziende Sanitarie o gli Enti Locali e l’ente gestore. Si afferma, ancora una volta, la necessità di una rete fattiva tra territori e istituzioni: la richiesta forte è quella di aumentare gli sforzi per la tutela e la cura della salute mentale, ancor più in questo periodo di isolamento forzato e, in proiezione, guardando alle conseguenze che il lockdown e il protrarsi dell’emergenza avranno sulla popolazione.

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loretta.delpapa48@gmail.com (Redazione Regionale) Salute Thu, 23 Apr 2020 21:11:24 +0000
Non si possono lasciare a casa gli anziani https://www.spicgilabruzzomolise.it/abruzzo-molise/attivita/salute/non-si-possono-lasciare-a-casa-gli-anziani.html https://www.spicgilabruzzomolise.it/abruzzo-molise/attivita/salute/non-si-possono-lasciare-a-casa-gli-anziani.html Non si possono lasciare a casa gli anziani
“Lasciare a casa gli anziani e distinguere la riapertura del paese per fasce d’età è discriminatorio. Non sono dei semplici numeri ma uomini e donne in carne ed ossa con…

Lo dichiara il Segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti rilanciando la richiesta fatta nei giorni scorsi, unitamente ai Segretari generali di, Fnp-Cisl e Uilp-Uil Piero Ragazzini e Carmelo Barbagallo, in una lettera indirizzata al Ministro della Salute Roberto Speranza e per conoscenza anche al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Srivono i sindacalisti:

“Chiediamo di poter essere coinvolti fattivamente nella gestione e nell’organizzazione, nei limiti delle nostre competenze, della cosiddetta Fase 2 per le tante questioni che riguarderanno da vicino la vita di milioni di anziani”. .

“È del tutto evidente che questa fascia di popolazione è quella che ha pagato finora il prezzo più alto della diffusione del Covid-19 come dimostra quello che sta avvenendo nelle Rsa e non solo. Conveniamo sull’esigenza di procedere ad una riapertura graduale del paese e sulla necessità di prendere tutte le misure utili ad evitare il ritorno di una diffusione endemica del virus. Ci preoccupa e non poco la possibilità che agli anziani sia negata in qualche misura la possibilità di riprendere la propria libertà, come sentiamo dire da più parti in questi giorni. Non sarebbe giusto e aprirebbe degli evidenti problemi logistici nonché di costituzionalità”.

“Con circa 6 milioni di iscritti e di iscritte le nostre organizzazioni sindacali hanno una ramificata e riconosciuta presenza su tutto il territorio nazionale. È per questo che la invitiamo a considerare la possibilità di coinvolgerci nel complicato processo di riapertura del paese in nome e per conto dei pensionati e delle persone anziane. Siamo pronti a fare la nostra parte e siamo convinti che oggi più che mai ci sia l’assoluto bisogno di collaborare tutti affinché il nostro paese esca nel migliore dei modi da questa emergenza”.

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loretta.delpapa48@gmail.com (Redazione Regionale) Salute Thu, 23 Apr 2020 11:26:50 +0000