E' stato preceduto da 5 Congressi Territoriali, da 39 Assemblee di base, con la partecipazione di 4.809 iscritti pari al 9,16% degli oltre 57.000 iscritti allo Spi Abruzzo Molise. Dice antonio Iovito nella sua relazione: "Nonostante il risultato di presenza alle assemblee, non sottovalutiamo i limiti della partecipazione e la necessità di rafforzare le iniziative per ampliare sempre più la partecipazione attiva dei nostri iscritti alla vita dell'organizzazione."
I lavori iniziano alle 10:00, con l’insediamento del tavolo di presidenza e l’elezione delle commissioni; alle 10:30 il Segretario generale Antonio Iovito presenta la relazione nella quale, oltre all’attività svolta dal 2018 ad oggi, tocca punti nodali quali: il contesto internazionale e le guerre in atto, la destra al governo e la sua politica, l'attacco alla Costituzione, l'autonomia diferenziata e le nostre Regioni, la sinistra, il sindacato unitario. Dopo il saluto degli ospiti segue un ricco e articolato dibattito in cui vengono affrontati temi cruciali per l’Abruzzo e il Molise, quali le pensioni, i trasporti, la sanità, energia, ambiente e sviluppo delle zone interne senza dimenticare la grave situazione politica generale, il tema della pace e la lotta alle diseguaglianze di ogni tipo.
Nel pomeriggio intervengono, tra gli altri, Germano D’Aurelio, in arte ‘Nduccio, neoiscritto allo Spi, e Carmine Ranieri segretario generale Cgil Abruzzo Molise.
27 gennaio. La seconda giornata del Congresso prosegue nella mattinata con gli interventi dei delegati e delle delegate.
La Giornata della memoria è ricordata dall'intervento di Francesco Palaia, responsabile nazionale Spi Politiche della Memoria, che sottolinea: "La storia serve a dare giuste e adeguate dimensioni ai fenomeni istituzionali e culturali, sottraendo la memoria dai rischi dell'oblio, delle rimozioni selettive e delle strumentalizzazioni politiche. Ricordare le persecuzioni e le resilienze degli ebrei italiani oggi deve spingerci ad affermare la diretta responsabilità del fascismo sull'antisetismo italiano. Può e deve servire a suggerire a ciascuno di noi la necessità di vigilare ogni giorno sui rischi di un ritorno di pratiche e linguaggi che si esprimono anche nella società attuale. Scegliere da che parte stare, senza timori di un confronto anche aspro e senza sciogliersi in un calderone indistinto in cui si tacciono, per convenienza politica, le specifiche responsabilità storiche". Toccanti ed emozionanti sul tema il saluto del coordinatore dell'ANPI Abruzzo Fulvio Angelini e il passo di Primo Levi letto da Giovanna Cortellini.
Il dibattito puntuale e stimolante è concluso in mattinata dall'intervento di Lorenzo Mazzoli segretario nazionale Spi Cgil che nelle ampie conclusioni afferma :"In una società in profonda trasformazione come quella italiana in cui convivono: invecchiamento della popolazione, denatalita' e migrazione dal nostro paese di tanti giovani, sono necessarie scelte radicali. Tra le priorità: lavoro di qualità, welfare universale, equita' fiscale. In tale quadro, il servizio sanitario nazionale, l'integrazione sociosanitaria, la non autosufficienza costituiscono impegni per una rinnovata iniziativa sindacale da sviluppare a tutti i livelli ".
Clicca qui per leggere il Documento politico approvato dall'assemblea congressuale.
Nel pomeriggio elezione degli organismi dirigenti e dei delegati al congresso regionale Cgil Abruzzo Molise e al congresso nazionale Spi Cgil.
La neoeletta Assemblea generale riconferma Antonio Iovito segretario generale con 44 voti favorevoli 5 contrari 1 astenuto.