tenuta ieri pomeriggio nella sede della Cgil di Sulmona, in occasione dell'ottantesimo anniversario del drammatico bombardamento della Stazione di Sulmona, organizzata dalla Lega Spi Area Peligna e dalla Cgil L'Aquila con il patrocinio del Comune di Sulmona.
Ha aperto i lavori Enio Mastrangioli, Segretario generale della Lega Spi Cgil Area Peligna. Significativo un passo del suo intervento: "Era doveroso organizzare questo evento affinché la memoria storica ci sia di insegnamento per i nostri tempi e quelli futuri, innanzitutto per ricordarci che le guerre, tutte le guerre, sono una sconfitta dell’umanità, dell’uomo in quanto tale, perché provocano solo lutti e dolori, sofferenze immani per tutti. Con la consapevolezza che a pagarne maggiormente le conseguenze, da sempre, sono le persone più deboli, i poveri, le donne, gli anziani, i bambini: vittime innocenti e incolpevoli di logiche a loro estranee".
Di seguito il saluto del Presidente del Consiglio comunale di Sulmona Cristiano Gerosolimo, in rappresentanza del Sindaco e di tutta l'amministrazione comunale. Interessanti e di livello gli interventi. Damiano Verrocchi, Segretario Lega Spi Cgil Area Peligna, nell'introduzione ha ricostruito il quadro storico degli eventi del bombardamento. Toccante anche perché vissuta da un bambino di sette anni la testimonianza del sopravvissuto Carlo Angelone. La professoressa Maria Paola Del Rossi ha sapientemente collocato la vicenda e l'iniziativa stessa nella situazione storica nazionale e internazionale soffermandosi su ruolo dell’Abruzzo, la Linea Gustav, la Resistenza, gli scioperi operai del '43, la crisi di consenso del fascismo.
Ha concluso i lavori Francesco Marrelli, Segretario generale Cgil L’Aquila, che, riaffermando il senso e il valore dell'art. 11 della Costituzione sul ripudio della guerra, ha sottolineato l'impegno della Cgil per la pace e la solidarietà, contro il sovranismo e il nazionalismo, e quindi la necessità di supportare un vero processo di pace per tutte le guerre.